Giovanni Ozzola (1982) vive e lavora nelle Isole Canarie. Formatosi al di fuori dell’accademia, inizia a lavorare con la fotografia a cavallo tra anni Novanta e Duemila. Le sue fotografie, per le loro dimensioni e per il loro modo di relazionarsi con la presenza fisica dello spettatore, entrano nello spazio come oggetti. Questo aspetto ha provocato un naturale approdo della sua ricerca all’installazione e alla scultura, pratiche che gli hanno permesso di esplorare nel tempo materiali diversi come l’alluminio, il rame, il bronzo e l’ardesia, attraverso i quali sviluppare la sua indagine sulle qualità sensibili della luce e del buio. Il suo percorso artistico ha avuto inizio con la partecipazione alla mostra collettiva per il Mori Art Museum di Tokyo, nel 2001. Ha recentemente esposto un progetto personale da Fosun Foundation a Shanghai. Ozzola ha esposto in tutto il mondo, e le sue opere sono state accolte in numerose collezioni pubbliche e private, tra le quali ricordiamo MART, Rovereto, Italia; Chelsea Art Museum, New York, USA; Sharjah Maraya Art Center, Dubai; Mori Museum, Tokyo, Giappone; Schunck- Glaspaleis, Herleen, Paesi Bassi; Künstlerhaus Palais Thurn Und Taxis, Bregenz, Austria; Galleria Continua, San Gimignano/Beijing/Le Moulin; Palazzo delle Papesse, Siena, Italia; Man Museo d’Arte, Nuoro, Italia; Waseda University, Tokyo, Giappone; Centre d’Art Bastille, Grenoble, Francia; GC.AC, Monfalcone, Italia; Viafarini Docva, Milano, Italia; Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro, Italia; OCAT – Contemporay Art Terminal, Shanghai, Guandong Museum of Art, Guangzhou, Cina; 2139, Jeddah, Arabia Saudita; District Six Museum, Città del Capo, Sudafrica, Basilica di San Francisco di Assisi, La Habana, Cuba; Foundation Vuitton, France; Fosun Foundation, Shanghai. Ha partecipato a diverse residenze per artisti tra le quali Institute Bernard Magrez, Bordeaux, Francia, e Nirox Trust Fund Foundation, Johannesburg, South Africa, ha partecipato e sostiene attivamente Dynamo Camp Art, Limestre, Italia.
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